Poche emozioni, poche occasioni da rete, partita avara di emozioni. Può essere riassunto così il match andato in scena ieri pomeriggio al “San Sabino” fra il Canosa Calcio di mister Celestino Ricucci e il Borgorosso Molfetta che al termine dei novanta minuti raccoglie la prima vittoria stagionale, lasciando i rossoblù fanalino di coda a quota zero.
Certo, i padroni di casa appaiono privi di idee e svogliati, ma è anche vero che al contempo a prendersi la scena del match c’è stata anche la direzione arbitrale risultata alquanto errata e molto precipitosa in più di una circostanza.
I canosini non riescono a creare nessun vero pericolo e sia la fase offensiva e sia quella di interdizione, risultano molto deficitarie. Nessun giocatore è apparso tonico, carico e con voglia di dare il suo apporto alla causa e soprattutto quest’ultima caratteristica sarà fondamentale recuperarla al cospetto di un campionato che si preannuncia veramente duro.
Mister Ricucci schiera i suoi con un 4-3-3 con Crisantemo in porta, linea difensiva composta da Capogna, Abruzzese, Manasterliu e Ujika, centrocampo con Landolfi, D’Ercole e Iacobone e attacco composto da Fonseca, Pugliese e Ieva. Il Borgorosso Molfetta si schiera a specchio con Barile in porta, retroguardia composta da De Gennaro, Grosso, De Ceglia e Cataldo, mediana con Roselli, Ferreri e Lucarrelli e tridente composto da Paparella, Cubaj e Loiacono.
Fin dalle prime battute, si comprende quale sarà il canovaccio dell’incontro con i padroni di casa che faticano a produrre azioni di gioco ben imbastite. Il primo pericolo lo creano gli ospiti con Cubaj al 2’ con una conclusione dalla lunga distanza mentre poco più tardi è Ieva su assist di Pugliese a spedire di testa la palla sul fondo. Le manovre di gioco sono molto sporadiche e i tifosi di casa faticano di conseguenza ad assistere al proliferarsi di qualche pericolo alla porta avversaria.
Al 34’ Iacobone è costretto ad uscire per infortunio, mentre al 36’ ecco il primo episodio dubbio di giornata, con il direttore di gara che assegna un calcio di rigore a causa di un presunto atterramento in area di rigore a opera di Manasterliu ritenuto appunto falloso. Dal dischetto si presenta Cubaj che spiazza Crisantemo e porta in vantaggio i suoi sullo 0-1.
Sul finire dei primi quarantacinque minuti invece è ancora il direttore di gara a prendersi la scena, annullando la rete di Ieva per una presunta carica al portiere: la decisione, più che discutibile, manda le squadre negli spogliatoi.
La ripresa non dice nulla di nuovo in quanto continuano a scarseggiare azioni da rete fino al 60’ quando Ujka atterra in area di rigore Paparella. Dal dischetto si presenta ancora Cubaj che insacca per lo 0-2. I cambi di mister Ricucci serviranno a poco e così al fischio finale, matura la terza sconfitta consecutiva. I nostri beniamini, apparsi spenti e svogliati, dovranno assieme a staff, dirigenza e società fare il punto della situazione per cercare di non continuare con questa striscia negativa.
Il campionato è duro e complicato e solo con voglia e grinta, si potranno raggiungere i risultati. Oggi, al di là dell’aspetto tecnico, sono mancate proprio queste caratteristiche e già dalla prossimo impegno, seppur ostico e proibitivo in casa della corazzata Manfredonia, sarà necessario iniziare a mettere sul campo tutto ciò per cercare, passo dopo passo, di risollevarsi da questo evidentissimo avvio disastroso.