Alla vigilia del match, si era più volte ripetuto un concetto e cioè che sottovalutare le squadre avversarie, soprattutto in questo finale di campionato, sarebbe costato caro.
Ed infatti, come pronta risposta, il Canosa Calcio non va oltre il pareggio al cospetto di una Nuova Daunia che senza nessuna pressione visto il suo navigare in acque tranquille, ha giocato una gara abbastanza ordinata accompagnata anche da un gioco molto maschio e alle volte scorretto.
I rossoblù invece dal canto loro, non sono riusciti nell’intento di creare quella vasta mole di gioco che da sempre li caratterizza e così al fischio finale, arriva uno scialbo ed opaco pareggio. Mister Trallo deve fare a meno dello squalificato Di Molfetta e dell’infortunato Caputo e schiera i suoi con un 3-4-3 con Crisantemo in porta, linea difensiva composta da Abruzzese, Di Gennaro e Manasterliu, centrocampo con Landolfi, Lops, Cardinale e Valentino e con Civita e Loconte a supporto di Ardito.
Fin dai primi minuti, i padroni di casa cercano di imbastire delle azioni di gioco, ma a dir la verità a prevalere sarà solo uno sterile possesso palla. Al 23’ mister Trallo inserisce D’Ambrosio al posto di Civita e il neo-entrato sarà l’artefice dell’unica vera occasione del match con una traversa colpita al 44’. In apertura di ripresa, i rossoblù operano anche la seconda sostituzione con Lasalandra al posto di Di Gennaro allo scopo di dare maggiore vivacità alla manovra.
I canosini premono ma faticano a creare occasioni: in alcuni casi appaiono privi di idee e spenti rispetto alle precedenti partite e anche nella seconda frazione di gioco, le occasioni scarseggeranno. Al di là di ciò però, grida ancora vendetta un rigore evidente non dato al Canosa per atterramento di Loconte in piena area di rigore che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. Al fischio finale, lo 0-0 non accontenta proprio tutti poiché i nostri beniamini erano chiamati a vincere per consolidare la propria posizione in classifica che al contrario, è ora messa di nuovo in dubbio visto il successo a tavolino dello Stornarella ( contro il Palo del Colle causa ritiro dal campionato) che accorcia quindi a meno due dalla terza piazza del campionato occupata proprio dal Canosa.
I risultati della 26a giornata vedono il Modugno vincere fra le mura amiche 3-0 contro la Virtus Molfetta e con il medesimo risultato la stessa cosa vale per la Sly United contro il Lucera. Vince anche il Borgorosso 4-0 contro la Gioventù Calcio Cerignola e il Manfredonia nel derby sipontino. Chiudono il quadro della giornata i pareggi fra Foggia Incedit ed Ideale Bari per 0-0 e quello fra Real Sannicadro ed Andria per 3-3.
La classifica attuale, a quattro giornate dal termine, vede la Sly United capolista a quota 70 punti, tallonata dal Manfredonia a 69. Terzo incomodo il Canosa con 55 punti con lo Stornarella invece a quota 53 punti che lotteranno fino alla fine per un un buon posizionamento nella griglia play-off.
Prossimo impegno per i nostri beniamini domenica 31 marzo in quel di Lucera mentre nel post-partita abbiamo raccolto le dichiarazioni di mister Gianluigi Trallo.
MISTER GIANLUIGI TRALLO:” La partita alla vigilia in effetti non mi piaceva e dal canto mio, ho cercato in più occasioni di sollecitare lo spogliatoio allo scopo di avere una maggiore concentrazione. Quando giochi contro compagini che non hanno più nulla da chiedere al campionato, loro giocano tranquille mentre tu giochi con l’assillo di vincere. E’ stata una partita molto strana con il pallino del gioco continuamente nelle mani di un Canosa che però non è riuscito a capitalizzare quelle poche occasioni create.
Arriva un pareggio che sta stretto a noi e che avvicina uno Stornarella che in vista del rush finale, farà sentire il fiato sul collo. Domenica prossima invece, in quel di Lucera ci aspetta una gara molto dura ma prepareremo per bene tutta la partita in settimana, con l’intento di espugnare il campo di Lucera come fatto qualche settimana fa proprio dagli stornarellesi.
Purtroppo grida ancora vendetta un rigore sacrosanto non dato a Loconte ma come dico sempre ai miei giocatori, gli arbitri sono una componente del gioco e come sbagliamo noi, sbagliano loro. Oggi hanno sbagliato a nostro sfavore e al contempo hanno consentito agli avversari un gioco abbastanza ostruzionistico e molto maschio.”