Calcio

Il Canosa Calcio sfiora l’impresa: il Manfredonia vince allo scadere 3-4

Sabino Del Latte
Canosa calcio
I rossoblù escono sconfitti dal big match
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Alle volte, per noi giornalisti o presunti tali, risulta difficoltoso e articolato cercare di raccontare e far comprendere a chi legge, ciò che ogni domenica accade durante l’arco dei novanta minuti.

A volte, trovare le parole giuste non è facile e chi oggi era allo stadio San Sabino, è riuscito già ad interpretare il mio pensiero. Risultato a parte, la giornata di oggi per Canosa e i canosini rimarrà negli almanacchi perché per quanto inferiori dal punto di vista tecnico-tattico, i rossoblù hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e per poco non hanno sfiorato l’impresa che tutti desideravano ardentemente.

Chi da anni segue il calcio in ogni sua sfaccettatura sa che non sempre si può gioire e sa al contempo che esistono partite che vorresti vincere con tutto te stesso ma che in alcuni casi, non portano i risultati sperati. Il calcio è strano ma allo stesso tempo bello perché nulla è scontato ma purtroppo, in alcuni casi, ti riserva brutte delusioni che anche se immeritate, vanno accettate.

Ogni sportivo, ogni tifoso aspetta con ansia la domenica perché sa che quello è il suo giorno, quello che aspetta con ansia tutta la settimana per supportare la propria squadra del cuore o la squadra della sua città. Durante questa settimana appena passata, a Canosa l’attesa per il big match andato in scena questo pomeriggio al San Sabino era tanta come tanti sono stati i biglietti venduti.

La città aspettava con fermento il match contro il Manfredonia perché sapeva che avrebbe riservato oltre che lo spettacolo, anche un ottimo viatico per il futuro. Purtroppo, non è andata come tutti speravano e al fischio finale dell’arbitro non si può far altro che prenderne atto e ripartire il prima possibile.

Per carità, i rimpianti sono molteplici ma non bisogna piangersi addosso perché nulla è perduto e la squadra è viva più che mai. I rossoblù, che hanno dato l’anima, sono usciti fra gli applausi scroscianti del proprio pubblico a testimonianza della prestazione dei loro beniamini.

A Canosa c’è fame di calcio e la dirigenza assieme a mister Trallo e ai suoi ragazzi, sta facendo di tutto per portare la città di Canosa dove merita. Un apporto così sentito e caloroso da parte dei canosini era da tempo che non si vedeva e questo dato può essere solo di buon auspicio per il proseguo perché con una tifoseria così, nulla è impossibile.

Premesse e buoni propositi a parte, il Canosa esce sconfitto dal big match contro la corazzata Manfredonia per 3-4. I sipontini vincono in Zona Cesarini, rendendo più amara del previsto la sconfitta ma portando in dote ai ragazzi di mister Trallo il fatto che possano giocarsela con tutti.

Alle ore 15,00 allo stadio San Sabino c’è stato il pubblico delle grandi occasioni con tanta di coreografia ed entusiasmo che hanno cercato di spingere il Canosa verso l’impresa. Mister Gianluigi Trallo deve fare a meno di capitan Landolfi e di Manasterliu, le cui assenze peseranno alla lunga sull’esito del match e schiera i suoi con un 4-3-3 con Crisantemo in porta, linea difensiva composta da Civita, Dattoli, Abruzzese e Cardinale, centrocampo con Valentino, Lops e Somma e con Lasalandra e Loconte a supporto di Caputo.

Mister Agnelli, allenatore del Manfredonia, schiera i suoi a specchio con Ciribe in porta, linea di difesa a quattro composta da Cicerelli, Sirone, Sementino e Monaco, centrocampo con Laboragine, Stoppiello e Mastrapasqua e attacco affidato al tridente Santoro, Grumo Trotta.

Pronti, via e i sipontini si portano subito in vantaggio con Grumo che dopo un’azione solitaria dal limite dell’area, calcia nell’angolino alla destra di Crisantemo per lo 0-1. La partenza shock stordisce il Canosa ed anche i suoi tifosi increduli di fronte a quanto accaduto. Le assenze di Landolfi e Manasterliu, colonne di questa squadra si fanno sentire e anche nella gestione della palla gli ospiti non hanno nessun tipo di problema.

I rossoblù si difendono e sono incapaci di creare azioni pericolose a differenza di un Manfredonia propositivo che nei primi dieci minuti di gioco, prende in mano i comandi delle operazioni. All’11’ i canosini si vanno vivi dalle parti di Ciribe con Lasalandra che su ottima sponda di Caputo, calcia alto.

Il Manfredonia però è molto più pimpante sia dal punto di vista del gioco e sia dal punto di vista atletico e così al 12’ si porta sullo 0-2 con capitan Trotta che sfrutta una brutta indecisione difensiva canosina e insacca per il doppio vantaggio.

Non all’altezza ancora una volta il direttore di gara che prima della rete, ha ritenuto opportuno non fischiare un fallo evidente. Trotta, che segna su assist di Grumo, dimostrerà durante l’arco dei novanta minuti, di essere una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia rossoblù a causa del loro talento e del loro straordinario feeling.

Il doppio svantaggio viene accusato e non poco dai padroni di casa e al 16’ su presunta trattenuta su Abruzzese, il direttore di gara della sezione di Lecce, ritiene giusto ancora una volta proseguire per il vantaggio, incappando nel secondo errore di giornata.

Con il passare dei minuti però il Canosa ha un sussulto e il tiro a rete di Loconte al 25’ è il preludio al gol che arriverà poco più tardi: Caputo viene steso in area di rigore e questa volta per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto di presenta il solito Loconte che al 30’, con un piccolo brivido, realizza la rete dell’1-2.

Il Canosa cerca di alzare il proprio baricentro ma in alcune fasi del match, seppur mai doma, risulterà prevedibile e schiacciata, una delle cause che porteranno a una sconfitta immeritata. Al 32’ mister Trallo effettua la prima sostituzione, optando per D’Ambrosio al posto di uno spento Valentino e passando così al 4-2-3-1.

Passano i minuti e galvanizzati anche dalla rete che ha accorciato così le distanze, i nostri beniamini spingono alla ricerca del pareggio che al 41’ arriva fra l’entusiasmo e il boato del San Sabino. Lasalandra da posizione defilata calcia una punizione, un difensore avversario svirgola e Somma, lanciato per la seconda volta consecutiva titolare da mister Trallo, si inventa una rete capolavoro in rovesciata per la rete del 2-2.

Al San Sabino si scatena l’entusiasmo dei supporter, carichi più che mai per la reazione d’orgoglio dei giocatori in campo. In conclusione di frazione, da segnalare al 45’ la grande parata di Crisantemo su Santoro che con un colpo di reni, devia la palla sulla traversa. La seconda frazione di gioco si apre con un ottimo intervento di Crisantemo che dice di no a Grumo su grande invenzione di Stoppiello.

I canosini però non stanno a guardare e al 50’ Caputo fallisce di poco l’appuntamento con il gol, calciando la palla alta sulla traversa. Al 53’ doccia fredda per il Canosa: Trotta, su azione fotocopia della prima rete di Grumo, illude la marcatura dei difensori canosini e sempre dal limite dell’area lascia partire un tiro che si insacca nell’angolino basso alla sinistra di Crisantemo per il 2-3.

Mister Trallo al 55’ inserisce Ardito al posto di Caputo mentre poco più tardi è il turno di Di Gennaro al posto di Civita. Al 67’ Loconte spreca una colossale occasione da rete mentre al 70’ è il turno di Di Molfetta che prende il posto di uno spento Dattoli che quest’oggi ha pagato il suo giocare in un ruolo non adatto alle sue capacità.

Il Canosa spinge sull’acceleratore, aprendosi così a possibili contropiedi degli ospiti ma al 77’, gli sforzi vengono premiati: Lasalandra, dal limite dell’area, trasforma una semplice punizione in un autentico capolavoro, insaccando la palla nell’angolino alto per il 3-3 che fa impazzire il San Sabino di Canosa.

Lasalandra, alla sua seconda marcatura consecutiva su punizione, si infortunia poco dopo lasciando il posto al nuovo acquisto Precius. La partita non è per niente chiusa e scontata e all’84’ Sementino vanifica la rete del nuovo vantaggio ma al 90’, in piena Zona Cesarini, per il Canosa arriva l’ennesima doccia fredda, questa volta decisiva: su contropiede ancora Trotta, dal limite dell’area, trova uno spiraglio per calciare, realizzando la terza rete fotocopia della giornata e beffando Crisantemo per il clamoroso 3-4.

Incredulità e sconcerto accompagnano il finale di gara e il conseguente fischio finale dell’arbitro. I rossoblù escono fra gli applausi scroscianti del proprio pubblico, coscienti che i propri ragazzi abbiamo dato tutto nonostante le assenze e la caratura dell’avversario.

Peccato per la sconfitta arrivata in questo modo che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa per un arbitraggio non all’altezza e per un pareggio che forse sarebbe stato più giusto. Sconfitta a parte, rimane il calore del pubblico dal quale bisogna ripartire per consolidare la terza posizione in classifica.

I risultati di giornata vedono fra gli altri il ritorno alla vittoria del Borgorosso Molfetta in casa del Manfredonia Football Club per 0-1 e anche la vittoria esterna dello Stornarella sul campo della Gioventù Calcio Cerignola per 1-2. Vince anche il Modugno 2-1 contro il Sannicandro, il Lucera 5-0 contro l’Andria e l’Ideale Bari 1-3 in casa della Nuova Daunia. Vince anche la Sly United contro il Foggia Incedit per una classifica che vede Borgorosso e Stornarella riavvicinarsi ai canosini ottica terzo posto.

Infatti, oltre la capolista Sly United a 59 punti e il Manfredonia a 56 punti, il Canosa conserva la terza posizione a quota 45 punti con lo Stornarella quarto a quota 41 punti e il Borgorosso Molfetta quinto a quota 38 punti.

Il prossimo match per i rossoblù li vedrà ancora fra le mura amiche contrapposti al Modugno per ritrovare la vittoria e archiviare questa brutale ed immeritata sconfitta. In fondo, non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta e tutti gli addetti ai lavori sanno benissimo come i rossoblù oggi abbiano sudato la maglia e lottato per questi colori.

Bisogna ripartire da quanto di positivo si è visto per cercare di raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione. Nulla è perduto!

domenica 17 Febbraio 2019

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