Calcio

Canosa Calcio, Rossoblù attesi dal Manfredonia secondo in classifica

Sabino Del Latte
canosa calcio
Intervista al mister Trallo
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E’ arrivata per il Canosa Calcio dopo appena otto partite l’ora della verità. Per molti, il recupero della sesta giornata di campionato contro il Manfredonia secondo in classifica non è considerato come una partita cruciale ma per molti degli addetti ai lavori invece si. Si tratta di un vero e proprio dentro o fuori per i rossoblù, reduci da alcune prestazioni non proprio esaltanti, soprattutto in trasferta. Il match di domenica in casa della Virtus Molfetta ha letteralmente messo in evidenza i limiti in fase offensiva della squadra canosina il cui ruolino di marcia dopo le prime cinque vittorie consecutive, si è inceppato. Restano da capire le cause di tutto ciò perché in fondo se da un lato non si riesce a segnare( zero reti realizzate nelle ultime tre partite) è anche vero che la difesa oltre ad essere la migliore del girone A nel quale i rossoblù sono inseriti, è anche la migliore in assoluto di tutto il campionato di Prima Categoria. Infatti, nel girone B di Prima Categoria, è il Capurso ad avere subito meno reti ( 5 reti) mentre nel girone C questo primato è detenuto dal Seclì Calcio anch’esso con cinque reti subite. Un dato di certo da non sottovalutare per il Canosa Calcio che però come detto prima deve fare i conti con la propria sterilità offensiva. La squadra del patron Giuseppe Tedeschi ha all’attivo 14 reti in otto giornate di cui cinque arrivate in un’unica partita. Meglio dei canosini in ordine crescente la Virtus Andria con quindici reti all’attivo, il Borgorosso Molfetta con diciannove reti, Manfredonia con ventinove reti realizzate e Sly United con trentasette. Il match contro i sipontini però arriva forse nel momento giusto perché può rappresentare il pronto riscatto del team di Gigi Trallo. Il Manfredonia dal canto suo, arriva a questo big match galvanizzato dalle tre vittorie consecutive con l’obiettivo di confermarsi come seconda forza di questo campionato. Il ruolino di marcia dei padroni di casa è caratterizzato da sette vittorie e una sola sconfitta( in casa della Sly United per 3-1) e allo stesso tempo sono usciti vittoriosi da tutti i match casalinghi e detengono il secondo miglior attacco del girone. Da tenere d’occhio il capocannoniere fino a questo momento del girone e cioè Pasquale Trotta con undici reti all’attivo, senza dimenticare Santoro con quattro reti realizzate e Mario Lannunziata con tre reti all’attivo. Il Manfredonia distanzia attualmente i rossoblù di quattro lunghezze e una vittoria riaprirebbe i giochi per il secondo posto per i canosini, i quali quest’ultimi necessitano sicuramente di punti per riconquistarsi almeno il terzo posto a discapito del Borgorosso Molfetta dell’ex Leonino. Insomma, una partita che potrà dire molto sul proseguo della stagione e che è e sarà vietata ai deboli di cuore.

Alla vigilia del big match di giovedì , abbiamo intervistato mister Gigi Trallo.

Mister Trallo, due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre partite disputate. A cosa è dovuto secondo lei questo calo di rendimento se si considerano le cinque vittorie arrivate nelle prime cinque giornate?
Il problema delle non vittorie è legato a chi ormai non segna più come Ferorelli e Loconte che erano le armi in più quest’anno di questo Canosa. Voluti proprio per il loro rendimento nella stagione precedente, dopo le prime cinque partite sembra che abbiano le polveri bagnate. Chi non stava facendo goal prima sta continuando a non farne e quindi di conseguenza ci ritroviamo ad avere gli stessi problemi dell’anno scorso dove il pallino del gioco che i rossoblù avevano risultava inconcludente nella fase di realizzazione.

A Molfetta ancora una volta nessuna rete subita. E’ veramente questa l’arma in più di questa squadra? E della prestazione di domenica scorsa cosa non ti è piaciuto?
Sì, la difesa è l’arma in più di questa squadra. Della prestazione di Molfetta non mi è piaciuta la poca cattiveria sotto porta e anche chi è subentrato a differenza delle altre occasioni nelle quali è stato decisivo, in questa invece è stato decisamente poco incisivo.

Manfredonia può rappresentare per voi il pronto riscatto? Un giudizio sulla formazione avversaria.
La partita di Manfredonia non è una partita per il riscatto ma è un vero e proprio dentro o fuori. E’ necessario capire se possiamo dire ancora la nostra in questo campionato oppure essere relegati a dover fare, io mi auguro il terzo incomodo, perché ad oggi anche il terzo posto ci è stato insidiato dal Borgorosso Molfetta.

La sessione invernale di mercato si avvicina. A suo parere c’è qualcosa da migliorare se si considera l’evidente sterilità offensiva dei rossoblù?
Sicuramente la sessione di mercato dovrà vederci protagonisti. Mi auguro, come già detto precedentemente in una intervista radiofonica, di poter riportare a casa Felice Iacobone e visto e considerato che domenica nella formazione titolare vi erano sei canosini, vorrei che ce ne possa essere qualcun altro.

mercoledì 21 Novembre 2018

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