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Turismo in Puglia, un successo tutto enogastronomico

La Redazione
Turismo enogastronomico: la Puglia sul podio delle mete più desiderate
Tanti turisti alla ricerca di itinerari specifici sul cibo, con particolare attenzione a cantine, agriturismi e aziende agricole
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Il boom turistico in Puglia è determinato per il 60% dall’enogastronomia, che i mercati esteri non considerano una “nicchia turistica” ma uno dei fattori attrattivi più forti per scegliere la destinazione. Lo rileva un’analisi di Campagna Amica sulle presenze registrate negli agriturismi.

“Ciò che fa ricadere la scelta sul luogo dove soggiornare è il cibo – dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – e quello che convince i turisti, secondo una recentissima indagine dell’Istituto IXè, al primo posto è proprio la relazione positiva che può instaurarsi con il gestore e la qualità del servizio e la varietà di scelta e l’ampiezza dell’offerta di cibo tradizionale di qualità. In fatto di cibo gli italiani sembrano badare più alla sostanza che alla forma – conclude Cantele – tanto che uno su tre risponde di fare attenzione all’origine e la qualità delle materie prime usate, piuttosto che l’estetica dei piatti o del locale”.

Il gradimento dei turisti è confermato dai dati relativi agli aeroporti italiani di destinazione dove, rispetto all’estate 2017, si registrano aumenti considerevoli – segnala Coldiretti Puglia – su Bari (+26,3%), Cagliari (+25,2%) e Genova (+19,9%), crescono anche Roma Fiumicino (+3%), Milano Malpensa (+3%) e Venezia (+5,3%). Analizzando i dati – in base ai ritorni prenotati – per permanenza (durata del soggiorno), aumentano rispetto all’estate 2017 i viaggiatori che soggiornano da 9 a 13 notti (+6,1%). Più di 6 arrivi su 10 sono motivati da ragioni di “svago”, in aumento (+1,7%) rispetto allo stesso periodo del 2017, la maggior parte dei visitatori viaggia in coppia, si registrano comunque incrementi delle prenotazioni anche per più di 3 passeggeri e gruppi da 6 a 9 passeggeri (+3,7%), secondo l’elaborazione di Campagna Amica su dati Enit e Forwardkeys.

“La ricerca di itinerari enogastronomici, incluse le visite a cantine, agriturismi e aziende agricole – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – sembra spingere gran parte degli italiani a voler programmare in futuro una vacanza in campagna, infatti, secondo un’altra ricerca dell’Istituto Ixè, la metà di coloro che negli ultimi anni sono stati in vacanza in campagna hanno infatti partecipato a sagre gastronomiche e feste popolari o hanno mangiato in un agriturismo, mentre 1/3 ne ha approfittato per visitare cantine o fare acquisti agroalimentari direttamente in azienda”.

giovedì 9 Agosto 2018

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