Politica

A tu per tu con Francesco Ventola: intervista al consigliere regionale di Fratelli d’Italia

Sabino Del Latte
Ventola
Sulla situazione nazionale e regionale
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L’epidemia Covid 19 ha radicalmente cambiato le vite di ognuno di noi. L’Italia ha affrontato e si ritrova tuttora ad affrontare un nemico che per quanto indebolitosi resta molto temibile. Di conseguenza, ogni settore della nostra economia ne ha risentito ed ora più che mai la parola reazione risulta essere di fondamentale importanza. In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo sembra proprio che sia ogni giorno sempre di più l’economia a determinare la politica. A questo proposito, relativamente a quanto sta accadendo a livello nazionale, regionale e locale, abbiamo avuto il piacere di intervistare il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, nonché ex sindaco di Canosa di Puglia, Francesco Ventola

L’epidemia da Covid 19 ha fatto si che la nostra economia subisse un duro colpo. A livello nazionale, a suo modo di vedere, le misure adottate dal governo Conte sono risultate sufficienti?

Assolutamente no per due motivi: 1) centinaia di miliardi di euro annunciati nelle conferenze stampa e pochi spiccioli arrivati ai cittadini/imprese. 2) Ritardi su ritardi e burocrazia lenta mentre c’era e c’è tuttora bisogno di straordinaria rapidità.

La scena politica italiana ha visto discutere i vari schieramenti e interlocutori in lungo e largo, soprattutto sulle misure straordinarie che l’Europa sarà chiamata ad attuare nel più breve tempo possibile. Il Recovery Fund è ciò che voi come Fratelli d’Italia auspicavate oppure ritenete che i 750 miliardi che a quanto pare l’Unione Europea voglia mettere a disposizione fra risorse a fondo perduto e prestiti non siano sufficienti ?

Siamo ancora e per l’ennesima volta agli annunci. Vedremo nel merito quando queste misure saranno approvate e soprattutto quando arriveranno alle imprese ed ai cittadini. Da quello che si apprende dalla “ennesima” conferenza stampa, ci vorranno mesi e bisognerà definire le modalità. Quindi….aspetta e spera! Cantava Arbore!!! Bisogna intervenire con risorse a fondo perduto, messe a disposizione attraverso i bond patriottici acquistabili anche e soprattutto dalla Bce. Non c’è più tempo da perdere.

Uno dei settori più colpiti sembra essere quello del turismo al quale però tardano ad arrivare aiuti. Troppa burocrazia oppure le risorse che lo Stato ha messo a disposizione sono scarse ed esigue?

Sono vere entrambe le tue considerazioni. Purtroppo siamo governati da personaggi che non hanno una visione. Sono ideologicamente contro le imprese e le partite iva e allo stesso tempo sono convinti che la crisi la si superi considerando il cittadino un suddito. Sono convinti che bisogna aggredire il patrimonio personale di ogni cittadino accumulato negli anni grazie al lavoro. Essendo una coalizione che ha in comune l’odio verso il centrodestra e l’occupazione del potere e delle poltrone, non sono in grado di fare delle scelte nette.

A prendere la scena in questi mesi sono stati anche i vari governatori. Soddisfatto dell’operato di Emiliano?

Assolutamente no. Ringraziamo Dio che la Puglia non abbia subito una diffusione del virus come in altre regioni, altrimenti sarebbe stata la fine. Primo perché il servizio sanitario, a seguito del riordino e quindi chiusure degli ospedali, sarebbe collassato. Secondo perché la medicina territoriale non era e non è tuttora organizzata (se non fosse per il grandissimo lavoro svolto dagli operatori sanitari che per molto tempo hanno lavorato senza i dispositivi di protezione individuale, nonostante il dimensionamento dei contagiati, sarebbe stata una vera catastrofe). Inoltre c’è stata anche una assoluta disorganizzazione della Protezione civile ed una comunicazione continua su tutte le televisioni colma di annunci, chiacchiere e privi di sostanza.

Quali misure possono favorire una ripresa più rapida della crescita economica nazionale e regionale? Qual è il punto di vista di Fratelli d’Italia?

Prima di tutto sarebbe necessaria una legge “straordinaria” che sospenda (almeno) l’efficacia di tante norme, regolamenti, procedure che allungano i tempi per l’attuazione delle decisione prese: insomma snellire la burocrazia! Sarebbe di fondamentale importanza sbloccare i cantieri per realizzare opere pubbliche e manutenzioni delle scuole e delle strade, senza dimenticare la liberalizzazione di tutte le risorse comunitarie e nazionali ancora drammaticamente e tragicamente non utilizzate dalla Puglia (si pensi al piano sviluppo rurale per fare un esempio). Inoltre, una riforma fiscale che riduca le tasse e le imposte. Indispensabile è puntare e quindi investire nel capitale umano, creando condizioni di occupazione sia per i giovani (condizioni favorevoli di ingresso nel mondo del lavoro) e sia per i cinquantenni (espulsi dal mondo del lavoro a causa di chiusura delle aziende presso le quali erano impegnati).

Anche Canosa è stata purtroppo coinvolta dall’ondata Covid 19 e voi, come gruppo consiliare, siete risultati molto attivi nel proporre misure volte ad aiutare i cittadini. Non sempre però le vostre idee sono state ascoltate. A questo proposito, come giudica il vostro operato e quello dell’amministrazione?

Il nostro operato lo lasciamo giudicare ai nostri concittadini che consapevolmente sanno tutte le proposte che abbiamo fatto e dell’impegno profuso senza “strumentalizzazioni” e campagne pubblicitarie di sorta. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale mi riservo, insieme ai miei colleghi consiglieri, di esprimerci quando finirà l’emergenza. Posso solo affermare che sin da subito abbiamo dichiarato la nostra incondizionata disponibilità a collaborare nell’esclusivo interesse della nostra comunità.

Maggio è ormai trascorso e se non fosse stato per l’epidemia da Covid-19 si sarebbero potute tenere le elezioni regionali in Puglia. Meglio andare al voto in estate o a luglio? E secondo lei, in conclusione, come si presenta a questa tornata elettorale Fratelli d’Italia assieme a tutta la coalizione di centrodestra?

Avrei preferito che il covid-19 non ci fosse stato e che avremmo votato e, magari (secondo me certamente), vinto le elezioni. Si voti in piena sicurezza ed il prima possibile. Il centrodestra unito ha già un programma condiviso e sono fiducioso che i pugliesi non vedano l’ora di mettersi alle spalle questi cinque anni “gestiti” da Emiliano. La Puglia ora più che mai ha bisogno di persone preparate, umili e autorevoli, pronti a servire la Puglia e non a servirsene come è accaduto con Emiliano che per 3/4 del suo mandato ha pensato alla sua carriera personale (basti pensare alla tentata scalata alla segreteria del PD).

mercoledì 3 Giugno 2020

(modifica il 16 Giugno 2022, 16:11)

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