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Numero unico emergenza in Puglia, Mennea: «Progetto approvato dal Viminale, 112 operativo dal 2020»

La Redazione
Numero unico di emergenza europeo
Il progetto è finanziato con fondi europei con un investimento di 5 milioni di euro e prevede circa 140 nuove assunzioni
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“Entro i primi mesi del prossimo anno il numero unico di emergenza europeo, il 112, comincerà a essere operativo anche in Puglia”. Ad annunciarlo Ruggiero Mennea, presidente del comitato permanente della Protezione civile regionale, che il 26 giugno ha partecipato alla riunione al Viminale con la Direzione generale delle Attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia proprio per fare il punto sul progetto Cur (Centrale unica di risposta) numero unico europeo 112 per la Puglia. Il modello per il funzionamento del Cur – ideato per la Puglia dalla sezione regionale di Protezione civile, diretta da Antonio Mario Lerario – prevede la dislocazione di tre sedi Psap (Public safety answering point) di primo livello a Modugno (negli edifici attigui alla sede del centro operativo di Protezione civile), Foggia (all’interno dell’aeroporto Gino Lisa) e Campi Salentina (nella sede operativa della Protezione civile). Il progetto è finanziato con fondi europei con un investimento di 5 milioni di euro e prevede circa 140 nuove assunzioni.

Il nostro progetto – spiega Mennea – è stato accolto favorevolmente. La Puglia sta lavorando in maniera incessante per attivare il numero unico europeo, strutturando un modello virtuoso che, oltre a coprire il territorio con tre Cur, potrà fungere anche da service per le regioni limitrofe. Si tratta di una grande attività di pianificazione che vedrà i primi risultati agli inizi dell’anno prossimo e doterà la nostra regione delle stazioni di raccolta delle segnalazioni con il numero unico. Questo eviterà innanzitutto di far subire una procedura di infrazione comunitaria all’Italia per la Puglia e di dare ai cittadini la possibilità di chiamare solo il 112 per qualunque tipo di emergenza. Ma soprattutto consentirà alla Puglia – rimarca il presidente del comitato permanente di Protezione civile – di strutturarsi al meglio per garantire la sicurezza dei residenti e anche dei 5 milioni di turisti che arrivano ogni anno”.

“Si tratta di un’azione corale messa in atto con la presidenza della Giunta, il vicepresidente Nunziante, la Prefettura e la Protezione civile”, sottolinea ancora Mennea. “Il 112 è anche uno dei punti contenuti nella legge regionale di riforma della Protezione civile, che presto sarà esaminata nella competente commissione. Sarà un servizio di livello europeo – conclude – a garanzia davvero di tutti quelli che in Puglia ci vivono o scelgono di visitarla”.

venerdì 28 Giugno 2019

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