Cultura

ChiAma Canosa, l’iniziativa “Lavoro e mangio” fra semplicità e amor proprio

Sabino Del Latte
ChiAmaCanosa
Riprese le attività della cooperativa: tante le novità
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Il mondo che ci circonda, come del resto la società della quale ognuno di noi è parte integrante, progredisce ogni giorno sempre di più. La nostra vita con il passare del tempo vede caratterizzarsi da metamorfosi sempre più frequenti e presi dall’essere frenetici, si giunge ad un punto di non ritorno quale quello di non riuscire più ad apprezzare le cose semplici della vita. Con l’avvento della tecnologia, a maggior ragione, elementi come la genuinità, la semplicità, l’amore verso la propria terra si stanno man mano perdendo e ciò non è altro che il segno tangibile di come ognuno di noi abbia definitivamente perso il concetto di bellezza. Questo vocabolo sfugge ormai alla nostra attenzione eppure è ovunque, ci circonda. I giovani, più di ogni altra fascia d’ età, crescono non comprendendo a pieno quale sia l’immensa magnificenza del mondo che li circonda e così facendo, anche le future generazioni non saranno da meno. Urge un cambio di rotta, un nuovo inizio, la possibilità di iniziare a vedere le cose da un’altra prospettiva ed in fondo, è proprio ciò che da un po’ di tempo a questa parte cerca di infondere nelle menti di associati e non la cooperativa “ChiAma Canosa” da tempo impegnata nel sociale e nella promozione del nostro territorio. Chi vi scrive ha avuto egli stesso la possibilità di comprendere quale sia in realtà il concetto di bellezza autentica, quella inimitabile e straordinaria e l’ha fatto all’interno dell’iniziativa “Lavoro e mangio”. Infatti, fulcro di questa idea originale trasformata poi in attività, è stata proprio quella di poter raccogliere direttamente in prima persona tutto ciò che la natura ci offre. Giunti nel cosiddetto “orto clandestino” ho avuto modo, in prima persona, di raccogliere ortaggi e frutta così da poter riempire una intera cassetta che, al termine del tutto, risultava ricca di colori e di vita. La seconda fase dell’esperienza, effettuata assieme a tutti i soci, è stata poi quella di poter usufruire di quanto raccolto, consumando il tutto ognuno con la propria famiglia. Detto molto sinceramente, questa è stata una delle esperienze più semplici ma allo stesso tempo ricca di sorprese mai fatte dal sottoscritto in quanto a distanza di anni, assieme al mio amico fraterno, sono tornato a riassaporare e a tastare con mano, quanto la natura abbia da offrirci con tutta se stessa. Infatti, per circa due anni, durante il periodo estivo, abbiamo dedicato tanto tempo alla coltivazione, alla raccolta e alla cura delle più varie e variegate colture, comprendendo fin da piccoli cose che poi solo da grandi si è in grado di cogliere intellettualmente al meglio. La natura però va rispettata dall’uomo e a questo proposito, purtroppo, non tutte le note sono positive. Nello specifico, la cooperativa “ChiAma Canosa” ha sempre lavorato per far sì che le generazioni future assaporassero cosa abbia di speciale ciò che ci circonda, vedi l’ormai tradizionale “Vendemmia emozionale” che da anni coinvolge le classi elementari della nostra città. Insomma, tanta creatività e promozione del territorio a disposizione di chi vuole valorizzarla. Basta poco, in fondo, per rendere qualcosa di semplice unico e speciale.

mercoledì 5 Agosto 2020

(modifica il 16 Giugno 2022, 16:06)

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