Cultura

Anche quest’anno la Luce di Betlemme è tornata a Canosa

La Redazione
Luce di Betlemme
Il gruppo scout impegnato nella diffusione
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L’insegnamento del padre dello scoutismo, Baden Powell, messo in atto dai ragazzi scout ogni giorno e maggiormente in occasione del Natale

Ogni anno nelle parrocchie uno dei momenti più importanti dell’anno liturgico è la cerimonia della fiamma proveniente dalla lampada di Betlemme.

La lampada è mantenuta accesa grazie alle donazioni di olio da parte di tutte le Nazioni di fede Cristiana e dalla grotta della Basilica della natività di Betlemme è destinata a un lungo viaggio.

La fiamma inizia il suo itinerario dalla città palestinese fino ad arrivare nei
comuni europei, per avere come meta le abitazioni dei nostri concittadini.

L’iniziativa nasce nel 1986 solo quando un gruppo Scout austriaco ha deciso di collaborarne alla distribuzione. La Luce di Betlemme arriva in Italia lo stesso anno, ad opera degli Scout sud-tirolesi del “Pfadfinder und Pfadfinderinnen Österreichs”. La diffusione però
rimane limitata al territorio dell’Alto Adige per diversi anni, fino a quando nel 1993, un tale di nome Fritz, Capo scout austriaco, viene a Trieste in occasione di una delle attività organizzate dall’Ostello Scout AMIS e trasporta finalmente la fiamma, poi ribattezzata con il nome di “Luce della Pace”.

L’anno successivo, le associazioni che
avevano aderito alla distribuzione (quali AGESCI – AMIS – FSE – SZSO), formano il comitato locale che a Natale partecipa alla manifestazione per la Luce della Pace, accendendola a Vienna e portandola in Italia con un furgone fino a Trieste. Tuttavia, solo dal 2002, la luce arriva a comuni più piccoli come la stessa Canosa grazie all’interessamento dell’infaticabile maestro Peppino Di Nunno, promotore dell’evento, che coinvolse in prima battuta i suoi alunni e poi il gruppo scout Canosa 1.

Tutto questo per mettere in atto due dei punti del “Daily Good Turn” (Buona azione quotidiana) discussi dal padre dello scoutismo, Baden-Powell: l’amore per il prossimo e la fratellanza che la luce porta con sé.

La pace è un patrimonio inviolabile di ogni individuo. Per questo, bisogna cercare di diffonderla non solo nelle parrocchie, ma anche nei luoghi meno agiati. In modo di non allontanarsi dallo spirito natalizio che tutti dovremmo adottare.

Anche quest’anno, il Gruppo scout Canosa 1 ha preso parte al progetto del comitato.

domenica 22 Dicembre 2019

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