Cronaca

Omicidio Caracciolo, arrestato un 80 enne di Canosa

La Redazione
Piazza della repubblica
Il movente sarebbe una vendetta per un'aggressione subita
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La vendetta per un’aggressione subita sarebbe il movente dell’omicidio di Giuseppe Caracciolo, pregiudicato 48enne di Canosa di Puglia, ucciso sabato mattina nella piazza centrale della città del nord Barese con due colpi di arma da fuoco al petto.

A sparare sarebbe stato il pregiudicato del posto M. D. , 80enne, sottoposto ieri a fermo per omicidio volontario, bloccato mentre stava per fuggire caricando buste di indumenti sul suo autocarro e con la valigia già pronta nel soggiorno di casa.

In manette è finito anche il figlio di M. D. , arrestato in flagranza perché nascondeva sul lastrico solare l’arma del delitto, consegnatagli dal padre, una pistola a salve modificata con calibro 380, con cinque munizioni nel caricatore.

Le indagini della Squadra mobile di Bari e del commissariato di Canosa, coordinate dalla Procura di Trani, grazie anche alle dichiarazioni di testimoni oculari e alle immagine delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di identificare in poche ore l’assassino che ha subito confessato ma poi, davanti al pm, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha detto di aver voluto punire un pestaggio (mai denunciato) da parte della vittima, chesarebbe avvenuto il 14 luglio scorso.

L’uomo Avrebbe raggiunto Caracciolo in piazza, sparandogli mentre la vittima era alla guida della sua auto. Nel tentativo di sottrarsi al suo aggressore, Caracciolo avrebbe inserito la retromarcia andando però ad impattare contro un’altra auto in transito e provocando così un incidente. Benché ferito, è riuscito a raggiungere l’ospedale dove però è deceduto poco dopo. (ANSA).

lunedì 14 Settembre 2020

(modifica il 16 Giugno 2022, 16:03)

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