Apologia e istigazione all’adesione all’Isis: sono i reati per cui è stato arrestato ieri a Milano N. F., 38enne originario di Canosa. L’uomo, secondo quanto emerso da un’intercettazione telefonica che risale allo scorso 27 marzo, avrebbe fatto propaganda a Daesh, l’autoproclamato Stato Islamico, indicando la pandemia da Covid come una punizione di Allah per i non musulmani.
Il 38enne avrebbe anche intrattenuto rapporti anche con due minori che pregavano con lui nel centro di via Chiarissimi, a Milano, a cui – secondo quanto emerge dall’inchiesta del Ros dei Carabinieri e del dipartimento antiterrorismo della Procura di Milano – avrebbe indicato più volte le sue posizioni estremiste. L’inchiesta, coordinata dai pm Alberto Nobili, Piero Basilone e Leonardo Lesti, ha portato nelle scorse ore all’ordinanza firmata dal gip di Milano, Guido Salvini.