Il tempo passa, ma l’incuria e l’abbandono continuano imperterrite a caratterizzare tutta la zona Castello di Canosa di Puglia. Forse, e dico forse, la nostra città rappresenta uno dei pochi esempi, purtroppo negativi, in cui non si riesce a sfruttare al meglio il proprio centro storico. È una grave pecca per la nostra città e, a prescindere dal perché sia così, resta un dato di fatto: da sempre, per cercare svago e relax, la maggior parte dei cittadini canosini continua a scegliere i paesi limitrofi.
La Zona Castello è così suggestiva e ricca di storia, che potrebbe essere utilizzata per realizzare qualcosa di così bello, da esser lei stessa ad attrarre i propri abitanti e gente di fuori nei weekend o in altri momenti quotidiani.
Tutto ciò però ad oggi resta utopia … eppure basterebbe poco per rendere speciale il nostro centro storico, ma le parole purtroppo non lasciano mai spazio ai fatti. Perché? Quando ci si ritrova di fronte ad alcuni “ scempi” è complicato pensare solo ed esclusivamente positivo.
Ad esempio, qualche giorno fa, come da programma dell’Estate Canosina, si è tenuta proprio all’interno dei cancelli che circondano i resti del nostro Castello, un evento promosso dall’associazione “Archè” volta alla discussione storica e culturale del patrimonio storico.
L’evento, perfettamente riuscito, ha visto la nostra zona Castello essere popolata dai propri abitanti, ma la riflessione principale si sofferma purtroppo su un altro aspetto e cioè che solo qualche ora prima della manifestazione, la zona circostante il nostro Castello è stata ripulita dalla spazzatura. La considerazione che è possibile estrapolare da ciò è quindi quella che solo in caso di manifestazioni, si provvederà alla pulizia altrimenti ciò non potrà mai verificarsi.
Certo, in molti potrebbero pensare che sia capitato solo questa volta, ma purtroppo ci sono anche altri precedenti che vanno a rafforzare questa triste realtà.
Un altro esempio è rappresentato dal passaggio della Processione della Desolata in occasione del Sabato Santo. Infatti, solo grazie a quest’evento religioso, la zona antistante il Castello viene ripulita, altrimenti nulla. E poi, come è possibile che davanti a un qualcosa di così importante e significativo, proprio davanti ai cancelli che circondano i resti del nostro Castello, possano trovarsi dei cassonetti della spazzatura?
Non è possibile immaginare che tutto ciò avvenga nel disinteresse della popolazione e di chi di dovere. Così questa città non andrà mai avanti, resterà sempre arretrata rispetto alle altre. Inoltre, ad oggi non ci sono comunicazioni sull’evento “Tipicamente Canosa” che, pare, non si terrà. Dunque anche valorizzare per qualche giorno il nostro patrimonio storico sarà difficile.
L’appello va fatto quindi alle istituzioni, perché tutto ciò vuole essere sì una denuncia di quanto quotidianamente accade, ma anche un punto di partenza per provvedere ad evitare tutto questo degrado. E ai cittadini, perché la città è di tutti e tutti dobbiamo rispettarla.
In allegato le foto scattate oggi, 23 luglio.