Lo avevano annunciato e ora ne sono certi: i delegati dei manifestanti, che da stamattina sono fermi sotto il Palazzo di Città e protestano per la mancata consegna delle case popolari a loro assegnate, passeranno la notte in Piazza Martiri XXIII maggio. La decisione è maturata poiché, dopo un’intera giornata, ancora non si hanno risposte certe.
“Il Palazzo di Città oggi è chiuso, non essendoci rientro – spiegano i manifestanti -. Del sindaco neanche l’ombra, se non stamattina quando ci ha offerto un pranzo che abbiamo rifiutato e che abbiamo lasciato sulla branda che abbiamo montato davanti al Comune. Non vogliamo soldi e non vogliamo elemosina: vogliamo le nostre case. Intanto abbiamo preso della legna per accendere un fuoco e scaldarci: la notte sarà fredda.”
Sul posto anche l’ex assessore Elia Marro, che ha dichiarato: “Esprimo la mia solidarietà personale ai concittadini assegnatari degli alloggi comunali. Chiedo al sindaco di attivare la procedura della Protezione Civile. Ho provveduto a telefonare agli organi regionali e mi hanno confermato di essere pronti a intervenire con l’ausilio delle associazioni di volontariato tra cui Misericordia e Oer. Tuttavia la procedura deve essere attivata dal sindaco. Senza la stessa è impossibile partire.”