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Arte, disabilità, inclusione: il progetto Visibile della Caritas diocesana

La Redazione
Arte
Dopo Minervino e Canosa, si conclude il progetto anche ad Andria con la mostra presso il museo diocesano
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E’ giunto a termine il V° laboratorio artistico “Visibile” della Caritas diocesana, tenutosi presso la sede dell’Unitalsi di Andria, da settembre a dicembre 2019, coinvolgendo più di 15 partecipanti diversamente abili, finalizzato a sviluppare le capacità espressive di tutti i partecipanti coinvolgendoli in un’attività di laboratorio in cui hanno potuto vivere l’arte, sviluppare la creatività, potenziare le proprie capacità e aumentare la propria autostima.

Un’esperienza che ormai è diventata una buona prassi all’interno delle attività proposte dalla Caritas Diocesana relative all’ambito dell’inclusione dei diversabili, svoltasi anche a Minervino e Canosa. “Visibile” a partire dal Giubileo del Perdono vissuto in Diocesi, vuole essere un’opera segno per conoscere il volto di una povertà ai margini, poco visibile, e al tempo stesso vuole recuperare una nuova forma di evangelizzazione quale la “via pulchritudinis”, come ci suggerisce papa Francesco in Evangelii Gaudium.

Quest’ultimo laboratorio artistico realizzato su Andria e seguito dalla maestra d’arte Ornella Ruta è stato suddiviso in 3 fasi: nella prima i partecipanti hanno avuto modo di sperimentare la Dot Art, una tecnica di pittura tradizionale utilizzata dagli aborigeni australiani che consiste nello stendere prima uno fondo di colore uniforme e successivamente riempire gli spazi accostando tanti punti di colore e di dimensioni diverse; la seconda fase ha visto invece la creazione di dipinti aventi come soggetto diversi paesaggi realizzati usando la tecnica delle sfumature. Nell’ultima fase, infine, sono stati realizzati diversi manufatti natalizi utilizzando materiale da riciclo.

I partecipanti, supportati costantemente dai volontari, hanno dimostrato uno straordinario interesse ed un impegno costante che hanno premesso di realizzare stupendi elaborati e di liberare straordinari talenti. L’entusiasmo non è mai mancato e il clima relazionale generale è sempre stato positivo. Il laboratorio è stato un’occasione fondamentale di condivisione e di incontro, che ha permesso di accrescere il benessere psico-fisico di tutti i partecipanti.

I lavori realizzati dai partecipanti al laboratorio saranno oggetto di una mostra presso il Museo diocesano “San Riccardo” dal 11 al 16 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20. Una occasione in più per includere nei percorsi artistici ed espressivi chi sembra esserne escluso. Per i visitatori della mostra ci sarà uno sconto per la visita completa del Museo.

Domenica, 9 febbraio alle ore 17.00 ci sarà l’inaugurazione della mostra.

“L’arte – dichiara la prof.ssa Ruta – permette alle persone di esprimere emozioni, stati d’animo, sogni. Consente di sfogare tensioni, felicità o di rilassarsi. Ogni artista sa quanto è liberatorio imprimere immagini cariche di significato su una tela, un foglio…, chi ama la pittura trova in questa disciplina un rifugio sicuro, una fuga dal mondo, un modo per incanalare le energie e liberarle in armonia attraverso segni, colori, pennellate decise o appena visibili”. E conclude “L’arte, espressione di bellezza, include tutti. La via della bellezza consente a tutti di essere visibili”.

lunedì 3 Febbraio 2020

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