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Giornata della vita, la testimonianza di Tiziana Gay

La Redazione
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L'incontro ad Andria, organizzato dall'ufficio diocesano
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Sabato 9 febbraio, in occasione della 41ª giornata nazionale per la vita, l’ufficio diocesano per la pastorale della famiglia ha organizzato un incontro – testimonianza con Tiziana Gay e la sua famiglia. L’incontro si terrà presso l’auditorium della parrocchia Madonna della Grazia di Andria alle ore 19,00.

Tiziana ci racconterà la sua esperienzadi vita anzi di “vita nuova!”. Da una vita normale al coma, il risveglio il giorno di Pasqua che diventa il simbolo della sua rinascita e poi il recupero graduale, fino a convivere con la malattia. Nel corso della serata Tiziana presenterà il suo libro: “Le mie orme verso la vita, grazie Francesco”

“Ho 52 anni e il 16 marzo del 2013 ho rischiato di morire. Ho affrontato un viaggio in elisoccorso, una corsa contro il tempo, un intervento neurochirurgico, coma.

Il giorno di Pasqua mi sono svegliata dal coma con la forte convinzione di essere debitrice di un dono meraviglioso: LA VITA!

Oggi proprio per via degli handicap legati alla memoria, alle forti cefalee e al rischio di tornare a star male, sono infinitamente consapevole di quanto siano importanti i giorni, gli affetti, e la gioia di vivere.

Ho sentito la necessità di raccontare il periodo del coma, il cammino che mi ha ricondotta alla vita e a convivere con la mia malattia. Il piccolo libro che ne è nato, colmo di speranza, racconta la ricerca di una nuova me stessa attraverso il cammino di Santiago de Compostela, con il desiderio di mettere in ogni passo un GRAZIE per le persone che mi hanno aiutato a RI-VIVERE.

La mia storia vuole essere da stimolo a non arrendersi mai, anche quando un miracolo sembra impossibile e vorrebbe invitare gli altri a soffermarsi sul valore della vita. Non sono guarita ma so che la mia esperienza può aiutare tanti altri nelle mie stesse condizioni.”

Tiziana Gay È nata a Torino nel ’67. Si è laureata in Pedagogia con indirizzo psicologico presso l’Università di Torino con una tesi sui malati terminali, a cui ha dedicato anni di volontariato con l’associazione Anapaca. Vive sulle colline del Monferrato nella provincia di Asti con la famiglia e i suoi cani. Appassionata di viaggi, libri, sport e natura, ha rivolto l’attenzione al mondo dei pellegrinaggi anche con percorsi non segnati portando la bandiera «Camminiamo per ringraziare». Si propone come Coach of Hope per dare speranza e amore per la vita, superando le difficoltà passo dopo passo, sempre con allegria e ottimismo.

martedì 5 Febbraio 2019

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