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Puglia torna in zona gialla, ecco cosa si può fare

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Puglia in zona gialla
Ora, sarà l'impegno di ognuno di noi a determinare la permanenza nella zona gialla sperando che tutto non sia vanificato dal menefreghismo di pochi i cui atteggiamenti hanno ricadute sull'intera collettività
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Da oggi, la Puglia torna in zona gialla. La decisione è stata assunta dal Ministro della Salute, Speranza che, con propria ordinanza ha disposto il cambio di colore di zona dopo aver preso atto degli errori di comunicazione dei dati da parte della Regione Puglia.

Pur se le misure restrittive sono allentante ciò non significa che l’emergenza sanitaria sia alle spalle e che si tratti di un “libera tutti”. Così non è e non bisogna abbassare la guardia. Per questo sarebbe auspicabile che tutti rispettino le regole e il buonsenso per non vanificare gli sforzi fatti e “retrocedere” in zone più restrittive.

Cosa si può fare in zona gialla? Cosa cambia per chi vive in una regione in tale zona?

Resta il coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 5:00 ed è consentito uscire solo per comprovate esigenze e con l’autocertificazione. Dalle 5:00 alle 22:00, invece, ci si può muovere senza autocertificazione anche fuori dal proprio comune, purché appartenente alla stessa regione. Dal 16 febbraio al 5 marzo, invece, si potranno raggiungere località fuori dalla propria regione (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative).

Riaprono i musei nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì), le cui visite sono possibili sempre nel rispetto della normativa anticontagio, e restano chiusi cinema e teatri.

Per ciò che riguarda i bar e i ristoranti, fino al 5 marzo, si potranno consumare cibi e bevande all’interno dei locali dalle 5:00 alle 18:00. Fuori tali orari è consentito l’asporto fino alle 22:00 e la consegna a domicilio senza limiti orari.

E i centri commerciali? I negozi al loro interno restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Si potrà fare shopping regolarmente negli altri giorni sempre nel rispetto delle fasce orarie non coperte da coprifuoco e dovranno essere garantite le misure di sicurezza per evitare i contagi.

Questi sono solo alcuni esempi delle “libertà” conquistate con i sacrifici della zona arancione. Per qualsiasi chiarimento consultare sempre le faq del Ministero.

Ora, sarà l’impegno di ognuno di noi a determinare la permanenza nella zona gialla sperando che tutto non sia vanificato dal menefreghismo di pochi i cui atteggiamenti hanno ricadute sull’intera collettività.

giovedì 11 Febbraio 2021

(modifica il 16 Giugno 2022, 15:46)

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