Spettacolo

“La manomissione delle parole”, Gianrico Carofiglio al Teatro Lembo

La Redazione
Gianrico Carofiglio
Il 17 marzo alle ore 21:00
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Dalla collaborazione tra Teatri di Bari e Comune di Canosa di Puglia prende vita la rassegna teatrale che continua il 17 marzo alle ore 21:00 con la Manomissione delle Parole di e con Gianrico Carofiglio. Le musiche dal vivo sono di Michele di Lallo, maestro di fagotto, la regia di Teresa Ludovico, la produzione dei Teatri di Bari.

“Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perché le abbiamo consumate, estenuate, svuotate con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole, le abbiamo rese bozzoli vuoti. Per raccontare, dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza, colore, suono, odore. E per fare questo dobbiamo farle a pezzi e poi ricostruirle. Nei nostri seminari chiamiamo “manomissione” questa operazione di rottura e ricostruzione. La parola manomissione ha due significati, in apparenza molto diversi. Nel primo significato essa è sinonimo di alterazione, violazione, danneggiamento. Nel secondo, che discende direttamente dall’antico diritto romano (manomissione era la cerimonia con cui uno schiavo veniva liberato), essa è sinonimo di liberazione, riscatto, emancipazione. La manomissione delle parole include entrambi questi significati. Noi facciamo a pezzi le parole (le manomettiamo, nel senso di alterarle, violarle) e poi le rimontiamo (nel senso di liberarle dai vincoli delle convenzioni verbali e dei non significati). Solo dopo la manomissione, possiamo usare le nostre parole per raccontare storie”.

Questo brano è tratto dal romanzo “Ragionevoli dubbi” di Gianrico Carofiglio in cui l’avvocato Guido Guerrieri sfoglia tra le mani “La manomissione delle parole” , sottotitolo: Appunti per un seminario di scrittura. Un testo creato dallo stesso scrittore per pura finzione letteraria, che con il tempo prende la forma e la consistenza di un saggio.La manomissione delle parole è una riflessione sull’uso dei termini, sulla loro funzione, sul valore che essi hanno nella costruzione delle storie di ciascuno di noi, tanto da essere pilastri della nostra vita etica e civile. Fondamenta che sempre più spesso vengono logorate dall’abuso e dalla manipolazione dei significati. Come si fa a ridar loro la dignità che meritano? Per Carofiglio l’unico metodo è manometterli, cioè smontarli e rimontarli nel loro verso originario.

lunedì 12 Marzo 2018

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