La manomissione delle parole è una riflessione sull’uso dei termini, sulla loro funzione, sul valore che essi hanno nella costruzione delle storie. Termini il cui significato è spesso logorato dall’abuso e dalla manipolazione semantica. Il saggio dello scrittore Gianrico Carofiglio nasce da un’invenzione letteraria, come citazione di un libro non ancora scritto. All’interno del suo precedente romanzo “Ragionevoli dubbi”, infatti, il protagonista Guido Guerrieri sfoglia “La manomissione delle parole, sottotitolo: Appunti per un seminario di scrittura.”
Dal saggio nasce l’omonima rivisitazione teatrale, che è andata in scena al Teatro Lembo di Canosa di Puglia il 17 marzo, all’interno della rassegna di Teatro Kismet/Teatri di Bari. Un’accoglienza calorosa per il noto scrittore barese che ha incontrato i fan nel pomeriggio in libreria e non si è sottratto a firmare alcune copie e a fare delle foto durante la cena al ristorante Casa 28, nel centro storico di Canosa di Puglia.