Spettacolo

“L’amore in scena”, grande affluenza per lo spettacolo in Lingua dei Segni dell’IISS Garrone

La Redazione
"L'amore in scena" a San Leucio
Un evento per l'inclusione e l'accessibilità
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Eros è un dio, figlio della dea della bellezza Venere, mentre Psiche è una ragazza mortale. Sono diversi ma si innamorano. Il loro amore è osteggiato per incomprensioni e pregiudizi ma alla fine riescono a coronare il loro sogno dopo mille difficoltà. È una storia che si presta a infinite sollecitazioni e che si offre quale esempio paradigmatico di unità nelle diversità.

Questo il tema dello spettacolo “L’amore in scena”, presentato ieri, 28 maggio, dall’IISS Garrone di Canosa presso il parco archeologico di San Leucio. La piece nasce come naturale evoluzione di un laboratorio sulla Lingua dei Segni Italiana che ha coinvolto una quarantina di studenti, tenuto da Milena Scaringella, interprete e performer LIS. Avvalendosi della partecipazione dei professori Depalma, Paulillo, Di Chio, DI Trani e Caterino, il laboratorio si è trasformato in spettacolo e molte parti dello stesso sono state tradotte in LIS.

Ospite d’eccezione della serata è stata Laura Santarelli, giornalista di Raiuno, nota interprete e performer LIS, alla quale si deve la traduzione del musical Notre Dame de Paris (primo spettacolo tradotto interamente in Lingua dei Segni) per la cui ideazione le sono state conferite due Medaglie al Merito dalla Presidenza della Repubblica Italiana.

“Devo fare i miei più sentiti complimenti all’IISS Garrone – ha dichiarato Laura Santarelli – perché è difficile trovare una scuola che si adoperi alla scoperta della LIS. Questo progetto è simbolo di inclusione e il fatto che questi ragazzi, aiutati dai docenti, abbiano accolto la Lingua dei Segni è un grande risultato. E’ importante perché anche i sordi hanno diritto alla cultura e alla comprensione e tutti noi dobbiamo sforzarci di vedere la vita attraverso le risorse dei disabili”.

“Un’iniziativa lodevole che, come Amministrazione, abbiamo patrocinato con grande piacere – ha dichiarato l’assessore allo Spettacolo Elia Marro -. La tematica dell’inclusione è molto importante ed è stato molto bello assistere all’impegno dei ragazzi affinché lo spettacolo fosse accessibile. Un progetto molto bello che merita visibilità. Per questo ho suggerito una location d’eccezione per l’evento, il parco archeologico di San Leucio, tornato ad essere protagonista come l’anno scorso.”

lunedì 29 Maggio 2017

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