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LiberiDem: “Il M5S di Canosa e la pratica degli affidamenti diretti”

La Redazione
Palazzo di Città
Il presidente Saccinto: "La legge permette affidamenti diretti se la spesa non supera i 40 mila euro, e perché non approfittarne? Questo limite sta diventando un sottobosco in cui tutto è permesso"
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“Appena insediato, o su di lì, il sindaco Morra fece un’importante quanto impegnativa dichiarazione: rese merito alle capacità professionali del personale dell’ente di cui era diventato amministratore;
reclutò dirigenti con contratto a tempo determinato attraverso una procedura che teneva molto conto
del suo parere e nominò assessori rilevanti personalità, alcune delle quali provenienti dal mondo
universitario.
Una giunta all stars più che five stars, diremmo.” A dichiararlo è Sabino Saccinto, presidente dell’associazione LiberiDem, che pone l’attenzione su alcune spese effettuate dall’attuale Amministrazione a 5 Stelle.

“Peccato che – continua – dopo la furia palingenetica a cinque
stelle lo abbia portato a commettere qualche errore di troppo.
Trascurando quelli legati all’inesperienza, ce ne sarebbero altri in contraddizione con i principi che i 5 Stelle hanno sempre propagandato, come ad esempio la parsimonia, se
non addirittura il rigore nelle spese. Tempo fa, quando non avevano ancora rappresentanti in
Consiglio comunale ebbero perfino da ridire sulle parcelle, ritenute troppo esose, dell’avvocato che
difendeva il Comune nelle cause contro la Bleu. Oggi, invece, accade che siano costretti a ricorrere
fin troppo spesso ad affidamenti diretti a professionisti in supporto a dirigenti da loro stessi
nominati.

Pratica di fatto sconosciuta nella precedente amministrazione, ma che la legge permette se
la spesa non supera i 40 mila Euro, e perché non approfittarne?
Il limite dei 40 mila Euro sta diventando una sorta di numero magico, un sottobosco in cui tutto è
permesso, perfino di dare un incarico ad un architetto esterno per redigere un qualcosa che già
sarebbe nelle loro disponibilità, ad esempio il
Regolamento edilizio – specifica Saccinto -. Il precedente dirigente
dell’Urbanistica ne aveva preparato uno di tutto punto, “condiviso con tutte le associazioni di
categoria e approvato dagli enti preposti al rilascio dei relativi pareri (ASL, SPESAL)”, nel quale
in tema di sostenibilità ambientale ci si riferiva perfino al Protocollo Itaca, non presentato in
Consiglio comunale per un incidente tecnico.
Finito nei cassetti, è ancora lì che giace e chissà se l’ineffabile sindaco Morra lo sa, visto che la sua
Giunta ha deliberato una spesa di 14 mila Euro per redigere, tra gli altri, anche quello.

Nella
fattispecie – continua il presidente LiberiDem – con la Determinazione n. 1371, 11 dicembre 2017, si è provveduto ad incaricare un
architetto di Bari di essere di supporto al RUP, ovvero al dirigente del III Settore, proprio per la
stesura del Regolamento edilizio e del Regolamento di occupazione del suolo pubblico
, alla modica
cifra di 7 mila Euro. E sapete perché lo hanno fatto? Per l’esiguità delle risorse umane presenti nel
Comune, peraltro, tutte impegnate, nelle attività di gestione quotidiana degli uffici.

Ci fu un tempo in cui in un movimento fondato da un comico, tale Beppe Grillo, avrebbero riso a
squarciagola se una motivazione tale l’avrebbero ritrovata in un atto ufficiale dell’odiata
destra/sinistra – conclude Saccinto -. Oggi lo scrivono loro. E pensare che se non per legge, almeno per buonsenso,
avrebbero potuto farsi dare una mano da qualche funzionario o dirigente di qualche altro Comune o
ente, non dico nulla facente, ma almeno un po’ più libero, magari ad un costo più contenuto.”

sabato 20 Gennaio 2018

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