Continua a far discutere il passaggio a Forza Italia dei consiglieri comunali di Area Popolare Enzo Princigalli e Nicola Di Palma e della consigliere M5S Antonella Di Nunno, annunciato pochi giorni fa.
A intervenire per chiarire alcuni motivi della scelta è Enzo Princigalli, che ha dichiarato: “Vorrei che fosse chiara una cosa. Vivo solo del mio lavoro e svolgo una professione che mi permette di non avere padroni. Da qualche anno, com’è noto, mi dedico con passione ad attività di volontariato per puro spirito di servizio. Non ho mai avuto tessere di partiti o movimenti né ambizioni politiche; per me la politica è solo uno strumento che mi permette di contribuire come cittadino a migliorare la città in cui vivo.
Con questo spirito sono stato candidato alla carica di sindaco di Canosa in posizione equidistante dalle altre formazioni politiche, cosi come ho fatto anche quando ho svolto per quattro mesi il ruolo di assessore tecnico (Giunta La Salvia ndr) – continua Princigalli -. Nel pieno rispetto dei candidati concorrenti, e con lo stesso spirito, ho svolto fino ad oggi e continuerò a svolgere il ruolo costruttivo di consigliere di opposizione che non mi ha mai impedito di collaborare con l’Amministrazione in carica, secondo il mio stile e senza pregiudizi.
Liberamente ho ritenuto di condividere con la maggioranza dei miei sostenitori, prevalentemente giovani provenienti dall’area politica di centrodestra, la convergenza verso Forza Italia, il partito (che non è il fine ma solo il mezzo per raggiungere obiettivi comuni) – spiega – più rappresentativo dei moderati e nel quale militano uomini di provata esperienza e competenza, tra l’altro, in un contesto che vede l’implosione del centrosinistra.
Quindi, nel mio caso, il riferimento a “cambi di casacca” o “salti della quaglia” è del tutto fuori luogo – conclude il consigliere -. Invece di alimentare sterili polemiche cerchiamo piuttosto, ognuno per la propria parte politica di riferimento regionale e nazionale, di creare le sinergie necessarie per impedire che la nostra Città venga ulteriormente depredata e offesa.”