Politica

Trasporti Bat, Di Bari (M5S): “Ancora disagi da Canosa, Minervino e Spinazzola”

La Redazione
Ferrovia Barletta-Spinazzola
Attualmente tre sono le aziende di trasporti che collegano i comuni al capoluogo: SITA, STP e Trenitalia. Le difficoltà sono evidenti
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“Nonostante anni di segnalazioni proseguono i disagi di studenti e lavoratori pendolari di Canosa, Spinazzola e Minervino che continuano ad incontrare, quotidianamente, enormi difficoltà per raggiungere le loro sedi di studio e di lavoro a Bari”. A denunciarlo sono la consigliera regionale M5S Grazia Di Bari, il portavoce cinquestelle presso il Comune di Canosa Cristian Panarelli, e le consigliere comunali M5S di Spinazzola Anna Serchisu e Mariella Carbone.

In questi giorni, infatti, la drammatica situazione dei trasporti sembra essere decisamente peggiorata coinvolgendo anche i pendolari delle altre città della BAT. Attualmente tre sono le aziende di trasporti che collegano i comuni al capoluogo: SITA, STP e Trenitalia.

“Il servizio trasporti della STP – spiegano i cinquestelle – stando alle segnalazioni sembra essere il più scomodo, dal momento che prevede solo poche tratte giornaliere e, non essendo previste corse dirette per arrivare a Bari, i viaggiatori impiegano circa 2 ore e mezza per raggiungere il capoluogo regionale”.
“Eppure – evidenzia Grazia Di Bari – proprio con un mio emendamento al bilancio regionale erano stati stanziati ben 100.000 euro per potenziare il servizio, nonostante ciò non è stato operato alcun intervento per migliorare il servizio della Stp”.

Ad oggi dunque sembrano essere i pullman della società SITA che effettuano la tratta Canosa – Bari il servizio preferito dai viaggiatori essendo il più rapido, tuttavia l’offerta prevede solo due corse giornaliere, il che risulta un problema per molti studenti e lavoratori che spesso a causa di soli pochi minuti di ritardo si vedono costretti a rinunciare al servizio della SITA scegliendo come alternativa il treno. I viaggiatori, evidenziano i cinquestelle, sono dunque costretti ad acquistare un doppio abbonamento, raddoppiando quindi i costi sopportati per il viaggio. Un anno fa sono state raccolte delle firme tra gli abbonati SITA e consegnate alla Regione per richiedere una corsa pomeridiana aggiuntiva o quantomeno richiedere di spostare la corsa delle 12.30 al tardo pomeriggio, ma la proposta non venne accettata, dal momento che Trenitalia garantisce corse fino a tarda serata.

“Ma come si viaggia in Trenitalia? – incalzano i pentastellati – I treni regionali offrono più corse durante l’arco della giornata ma comunque non sono sufficienti come non lo sono le carrozze e spesso gli utenti sono costretti a viaggiare in piedi attaccati come sardine. E lo stesso talvolta accade addirittura sui pullman di Trenitalia, in barba alle più elementari norme di sicurezza.solo in tarda serata”.

“Ho interessato l’assessore regionale ai trasporti Antonio Nunziante – fa sapere la consigliera regionale Grazia Di Bari – e gli ho chiesto di provare a viaggiare in prima persona su questi treni per verificare la situazione disastrosa. Situazione che ho documentato io stessa negli scorsi giorni, con foto e video. Le condizioni sono di precarietà dei pendolari al limite della sopportazione. Mi auguro dunque che l’assessore non voglia rimanere sordo ancora per molto tempo alle lamentele dei cittadini perché la situazione è davvero drammatica. Al momento tuttavia ho ricevuto solo risposte di rinvio e nessuna soluzione immediata. L’auspicio – conclude – è che nei prossimi giorni possa finalmente giungere qualche concreta proposta risolutiva”.

sabato 14 Ottobre 2017

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