Politica

Il Pd non fa più politica a Canosa

Dalila Di Gioia
pd Canosa
La Salvia è un tesserato Pd. E ora?
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Un po’ lo avevamo capito ma a quanto pare non era bastato, volevano darci la conferma definitiva: il Partito Democratico non vuole più fare politica a Canosa. Eppure nel 2012, con l’elezione di Ernesto La Salvia, si urlava al cambiamento, alla rinascita di un pensiero di centrosinistra dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra.

L’Amministrazione La Salvia è durata cinque anni e alla sinistra stessa devono essere sembrati troppi al governo della città. Meglio cambiare, no? Meno di un anno fa la nomina del nuovo segretario Pd, Nicola D’Ariano, e la conseguente scissione tra vecchio e nuovo partito, tra Pd dell’Amministrazione La Salvia, all’epoca ancora in Consiglio comunale, e nuovo Pd, che intanto progettava una sinistra parallela alla sinistra. E siccome i panni sporchi si lavano in casa ma la regola non vale per la politica, prima delle Amministrative 2017 il Pd inizia a lavare i panni pubblicamente. Prima sveglia il vicinato e poi tutto il paese. Tutti a origliare, mò si menano. Il nuovo Pd vuole le primarie, La Salvia se ne svincola: lui è il sindaco, ha fatto bene e per continuità vuole ricandidarsi. Poi le primarie non ci sono più, il nuovo Pd e il centrosinistra che lo segue scelgono un candidato condiviso per concorrere alla carica di primo cittadino, Antonio Imbrici. La Salvia decide di correre solo, con la squadra che nei cinque anni precedenti l’ha sostenuto. Poi ritira la candidatura per problemi personali e alcuni della sua squadra passano nella compagine di Antonio Imbrici.

Un risultato elettorale negativo per il “nuovo” centrosinistra e per il Pd, che non ottengono nemmeno il ballottaggio, regalandolo al centrodestra e al Movimento 5 Stelle. Nel frattempo La Salvia si schiera apertamente a favore dei grillini. Ci crede davvero o si tratta di una vendetta politica? Non ci è dato saperlo. Il fatto oggettivo è che il Movimento 5 Stelle ha vinto le elezioni e l’esigua rappresentanza del centrosinistra in Consiglio comunale è la conferma del fallimento di un’intera compagine politica.

Ieri sera, 25 settembre, Il segretario cittadino D’Ariano ha negato la tessera Pd a La Salvia e un gruppo di iscritti ha occupato la sede del partito per protesta a questa decisione. Sul posto anche la Polizia per verbalizzare l’accaduto. Notizia fresca ANSA, La Salvia ha ottenuto l’intervento del segretario regionale del Partito democratico, Marco Lacarra, che ha definito quanto accaduto “una sciocchezza cui abbiamo già posto rimedio”. “Abbiamo già provveduto a tesserare l’ex sindaco di Canosa – ha assicurato Lacarra – mentre sul segretario cittadino del Pd canosino domani si esprimerà la segreteria regionale”.

Bene, attendiamo risvolti in merito e assistiamo immobili all’ennesimo episodio imbarazzante di questa guerra fratricida del centrosinistra di Canosa. Il finale di questa stagione è vicino? Speriamo di sì. Ciò che conta sono i fatti, cioè che il centrosinistra, chi volontariamente e chi no, ha consegnato la città nelle mani dei grillini. A prevalere sono stati i risentimenti personali, un dispetto fatto tra singoli che si riversa sul cittadino. Un bell’esempio di cattiva strategia politica. E ora? Squadra che perde si cambia, si faccia avanti il nuovo centrosinistra… se esiste.

martedì 26 Settembre 2017

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