Cultura

Notti dell’archeologia, tour alla scoperta di Canosa imperiale e paleocristiana

La Redazione
Ponte Romano sull'Ofanto
Ancora un appuntamento con la rassegna estiva
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Domenica 10 Settembre, alle ore 17, nuovo appuntamento de “Le Notti dell’Archeologia 2017”, CANOSA E LA VIA TRAIANA, a Canosa di Puglia (BT) . La rassegna estiva, realizzata dallaFondazione Archeologica Canosina Onlus e dallaSocietà Cooperativa Dròmos.it, con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia e dellaConCattedrale Basilica di San Sabino, prosegue con il tour archeologico che fa rivivere la magnificaetà romana e paleocristiana. Infatti, per tutto il periodo imperiale, Canosa fu grande non per le sue imprese militari, ma grazie alla sua civiltà e alla sua attività artigianale, che portò ricchezza e benessere ai suoi cittadini e a quelli della vicina Barulum, attivissimo porto canosino. Innanzitutto Canosa era un’importante stazione della via Traiana(proveniente da Aece ed Herdonia, dopo l’attraversamento dell’Ofanto, proseguiva per Rubi,Butuntum e Barium).

I siti che interesseranno il percorso sono:

Il ponte romano sull’Ofanto(I-II sec.d.C.), costruito dall’imperatore Traiano nel 114d.C., ed attraversato dalla via Traiana, asse strategico di collegamento tra Roma e l’Oriente. È costituito da quattro grossi piloni a forma di punta di lancia e cinque arcate di diverse dimensioni. Dell’originale costruzione restano soltanto i pilastri, l’imposta delle arcate e la platea di fondazione, ma i diversi restauri subiti, specie dal periodo aragonese, ne hanno in parte alterato la struttura.

Mausoleo Bagnoli(II sec.d.C.), monumento sepolcrale datato al II secolo d.C.. Edificio a due piani intercomunicanti per mezzo di una piccola scala in mattoni che per la pregevolissima manifattura e architettura si può affermare che doveva contenere le spoglie di una famiglia patrizia canosina che si ispirò alla tipologia delle tombe romane.

Arco di Traiano(II sec.d.C.),monumento onorario posto a circa un chilometro dall’abitato moderno. La Via Traiana entrava in città passando probabilmente al di sotto dell’arco, che costituiva così l’ingresso monumentale alla città e un elemento divisorio tra la città dei vivi e quella dei morti. E’ ad un solo fornice, rivestito da una cortina in opus lateritium molto rimaneggiata.

Parco archeologico di San Giovanni (VI sec.d.C.) particolarmente interessante in quanto testimone di una importante fase storica di Canosa: qui, più che altrove, è evidente lo straordinario progetto architettonico e urbanistico messo in opera dal vescovo Sabino nel VI secolo, in un’area ubicata presso il tracciato della Via Traiana e già interessata da edilizia residenziale di ètà romana. Qui il vescovo innalzò l’imponente edificio dedicato al Battista e sottopose ad una importante ristrutturazione la Basilica del IV sec. d.C. attribuita al culto della Vergine.

Per la partecipazione è necessario essere automuniti. L’incontro è alle ore 17 presso il Parco Archeologico di San Giovanni.

Per info e prenotazioni si rimanda alla seguente utenza telefonica: 3338856300

sabato 9 Settembre 2017

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