Un oggetto che appartiene senza dubbio alla tradizione canosina è il ventaglio di San Sabino, in vendita in occasione della festa patronale. Fin dagli anni ’50 inizia a prender piede l’uso del ventaglio con l’immagine della statua argentata del Santo Patrono e della Madonna della Fonte. Molti erano gli artigiani che vendevano e realizzavano questi oggetti in occasione della ricorrenza. E’ una tradizione presente ancora oggi. Il ventaglio è composto da una asta di legno colorata che funge da sostegno e all’estremità di essa vi sono le immagini dei santi. Questo
semplice manufatto lega ogni canosino alle figure sante e alla sua terra di
appartenenza, è un simbolo da portare nel cuore, capace di diffondere la
cultura e la tradizione di Canosa in tutto il Mondo. Le ricerche sono di Orazio Lovino. Ecco “U Ventagghie”, poesia in vernacolo invataci dal suo autore Antonio Faretina, che descrive la festa patronale e si sofferma sull’uso del ventaglio in occasione del 1 agosto. Si allega anche la traduzione
C’e’ Ho da Finalmente u’ Me nane se respore, me ne scappe ind’ha la chise. Iaie la Ma ca U’ saupe predecheve peure cercheve Pigghie peure ..mezze alle bangaredde, me Me fecie la Adocchie quanda borze, tutte Neee……, stecie la L’arie Vate Nu’ assettete. Tutte frische e repusete. Vendelascie na’ ca che ddo cindrodde, nu’ San Zavone…..vecie…, la Madonne de la Fonde, vene……, l’aria fresche ,,mbaccie le vene. Allore, scappe da na’ vicchiaredde, ca naute tre o’ quatte ne tene. Me l’accatte tutte, u’ prezze cunvine, me li porte peure a Melene. M’assette o’ cafe’. Na’ lecchete o’ gelete, e, u’ vendagghie vendelete. C’e’ bella sciurnete!!! Iaie inutele, na’ bella botte de vendagghie, te decie respore. E, nane fecie mele, ù cum’ho condizionatore!!! |
TRADUZIONE Che caldo che fa. E’ arrivato da Milano Finalmente il corso illuminato. Ho caldo, non si respira, mi rifugio E’ tutta la camicia. Ma e’ quella che indosso? Il Vescovo, sull’Altare, predicava e anche lui, cercava Prendo anche tra le mi nascondo Mi volto e fa’ La testa mi Guardo tutto tante cose, borse, monili, tutti taroccati. Ma guarda, c’e’ anche colui che il torrone. L’aria mi vedo davanti un signore seduto. Tutto fresco Agita con un legnetto, che, con due un cartone San Sabino la Madonna ….viene! L’aria Allora corro che, altri Me li compro il prezzo Li portero’ Mi siedo al una leccata e, il Che bella E’ inutile, una bella ti da e, non fa male, come il |