Ieri pomeriggio, 20 aprile, presso il Palazzo di Città, sono state consegnate, alle giovani coppie assegnatarie, le chiavi delle abitazioni di proprietà comunale ubicate nel Rione Castello. Lo scorso mese i giovani ai quali spettavano gli alloggi avevano protestato per i ritardi nella consegna, trascorrendo la notte all’ingresso del Palazzo di Città. Le abitazioni sono state assegnate alle giovani coppie grazie a un bando del Comune di Canosa realizzato negli scorsi anni nell’ambito di edilizia residenziale per diciotto alloggi in zona Castello, ristrutturati dallo stesso Ente grazie a un finanziamento di contratto di quartiere.
“Uno dei miei primi obiettivi, appena insediato, è stato far ripartire i cantieri fermi – ha affermato il sindaco, Roberto Morra – ed in questi mesi ci siamo riusciti. Grazie a questo lavoro siamo giunti al momento della consegna delle chiavi delle abitazioni destinate al bando per le giovani coppie. Mercoledì scorso sono stati completati i collaudi e, grazie all’aver anticipato i tempi di assegnazione ai legittimi aventi diritto, nella giornata di ieri abbiamo proceduto alla consegna delle chiavi. Il fine del progetto – ha ricordato il sindaco – è la riqualificazione delle residenze comunali presenti nel centro antico con l’obiettivo più complessivo della rivitalizzazione residenziale del Rione.
La consegna di queste abitazioni è un primo passo cui si affiancheranno altri progetti tendenti ad una riqualificazione complessiva del centro antico. Infine – ha concluso il sindaco – ricordo che la residenze da assegnare erano diciotto mentre le giovani coppie aventi diritto erano sedici. In questi mesi siamo riusciti ad avere il via libera affinché le ulteriori due abitazioni fossero assegnate a scorrimento della graduatoria degli aventi diritto ad una abitazione di Edilizia Residenziale Pubblica.”
Rivolgendosi alle giovani coppie durante la consegna delle chiavi il sindaco ha sottolineato – “avete avuto la possibilità di ottenere una casa di Edilizia Residenziale Pubblica grazie al bando a cui avete partecipato e che era destinato alle coppie giovani ma non dobbiamo e non dovete dimenticare che ci sono tante altre famiglie che non avevano i requisiti per rientrare nel bando, e che vivono in condizioni precarie. Voi avete avuto questa fortuna ma ci aspettiamo che vi atteniate alle regole che il bando comporta. Oggi c’è l’obbligo di contribuire con un canone, direi simbolico, al mantenimento degli immobili e vogliamo che questo impegno sia rispettato. Mi auguro che questo sia un punto di partenza per tutti voi, oggi la città vi sta dando delle abitazioni nuove, sta offrendo a voi e alle vostre famiglie una sistemazione decorosa, ma il nostro augurio è che nel tempo possa esserci un miglioramento per tutti voi: economico, sociale, culturale che garantisca un futuro migliore a voi ed ai vostri figli.