Cronaca

Bruciano sterpaglie, fiamme in via Falcone

La Redazione
Bruciano sterpaglie in via Falcone
Oggi pomeriggio, 18 giugno, intorno alle ore 15:45. Come combattere gli incendi estivi
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Non è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per l‘incendio di sterpaglie in via Falcone che si è verificato oggi, 18 giugno, intorno alle 15:45. Per circa un’ora il rogo si è propagato, anche a causa del vento, lungo la collina che costeggia la via d’accesso alla zona 167 di Canosa. Una nube di fumo ha ridotto per poco tempo la visibilità. Non si tratta del primo episodio in città nell’ultimo periodo. Con l’arrivo del caldo è sempre bene prestare molta attenzione per evitare di favorire la nascita e la propagazione di incendi di lieve o di grande entità.

Proprio oggi la Coldiretti ha divulgato un decalogo per combattere gli incendi estivi. “La prima regola per non causare l’insorgenza di un incendio è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e, nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi, verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi”.

“Inoltre- continua Coldiretti- non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che, con le elevate temperature, potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente”.

“Nel caso in cui venga avvistato un incendio- consiglia Coldiretti- non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili”.

“Dal momento che un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi- conclude Coldiretti- occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali”.

domenica 18 Giugno 2017

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