È trascorso solo un mese e mezzo dagli ultimi episodi vandalici che hanno colpito le giostre all’interno della villa comunale, quando sono stati distrutti alcuni giochi. Il Comune ha poi provveduto alla riparazione degli stessi e alla risistemazione di quelli che erano stati rotti precedentemente, tra cui un’altalena per disabili.
Tanta è stata l’indignazione sui social nei confronti dei vandali ignoti, così tanta da sperare che una situazione del genere non si ripetesse, almeno per qualche mese. E invece non è stato così, perché da giorni circola su Facebook un video in cui sono ripresi dei ragazzini normodotati che, tra sproloqui e schiamazzi, utilizzano in modo spropositato l’altalena per disabili che si trova nella parte bassa della villa comunale. Per fortuna nessun danno per le giostre, ma è stato solo un caso.
Innumerevoli i suggerimenti da parte dei cittadini online, dall’installazione da parte del Comune di telecamere all’assunzione di un custode, sui quali non entriamo nel merito non essendo nostro compito giudicare sulle competenze altrui. Certo è che l’ennesimo tentativo vandalico dimostra che rincorrere periodicamente i danni non è la soluzione migliore.
Ci appelliamo per ora, seppur sperando in maggiori controlli e sanzioni, a quel briciolo di buon senso che ogni cittadino dovrebbe possedere, con o senza un controllore umano o artificiale.
I bambini darebbero tanto per essere adulti e per questo rinuncerebbero addirittura all’altalena; e invece, a quanto pare, ci sono ragazzi che ai giochi non vogliono proprio rinunciarci, ma devono… questione di dimensioni. E, non contenti di essere affetti da questa sindrome di Peter Pan malata, preferiscono addirittura i giochi per disabili. A tutti è capitato di leggere, in prossimità dei posti auto riservati ai disabili, il cartello “Se vuoi il mio posto, prenditi il mio handicap”. E a Canosa oggi vale lo stesso per l’altalena.