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Uilpa Foggia, il canosino Edoardo Filippone è il nuovo Segretario Generale

La Redazione
Edoardo Filippone
La nomina è stata ufficializzata il 22 febbraio durante i lavori del 5° Congresso Territoriale della UILPA di Foggia all'unanimità di 45 delegati
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Da Rsu Mef ai vertici del sindacato provinciale della PA. Il dott. Edoardo Filippone, canosino di adozione, è stato nominato Segretario Generale della Uilpa di Foggia. La nomina è stata ufficializzata il 22 febbraio durante i lavori del 5° Congresso Territoriale della UILPA di Foggia all’unanimità di 45 delegati.

A darne l’imprimatur il Segretario Nazionale della UIL Pubblica Amministrazione Andrea Giuseppe Bordini, che ha presieduto i lavori. Sono intervenuti Gino Iacovino, Segretario Generale uscente UILPA Foggia, Domenico Amoroso, coordinatore generale della Uilpa-Giustizia, Giacoma De Simio, responsabile del coordinamento donne e pari opportunita’ della Uilpa di Foggia, e il Segretario Confederale Luigi Giorgione nonché Segretario Generale della Uil Fpl di Foggia.

Edoardo Filippone, sindacalista da molti anni, è nato ad Avellino nel 1971 e vive a Canosa di Puglia con la sua famiglia. Vanta una carriera sindacale in ascesa cominciata con due mandati da RSU; nel 2008 la nomina a coordinatore provinciale Uilpa MEF e nel 2010 quella a coordinatore regionale della Puglia Uilpa Mef. Nel 2014 l’approdo nel coordinamento nazionale MEF e nella segreteria della Uilpa Foggia, con la nomina a segretario organizzativo e responsabile della comunicazione. Parallelamente alla carriera sindacale Filippone segue un’altra grande passione, quella politica. Consigliere comunale Pd dal 2012 al 2017, ha avuto delega dal sindaco alle funzioni di Ufficiale di Stato Civile.

“Dopo un intenso lavoro preparatorio siamo giunti a questo importante appuntamento congressuale che ha visto la mia nomina a Segratario Generale Uilpa Foggia – ha dichiarato Edoardo Filippone -. Notevole è stato il senso collettivo e condiviso di responsabilità, sia organizzativo che sindacale, senza il quale non avremmo potuto affrontare le enormi difficlotà di una categoria complessa come la nostra.

Ce la metterò tutta per essere all’altezza di questo ruolo, facendo tesoro della mia esperienza sindacale, che considero anzitutto un servizio per la collettività ispirato dal più assoluto disinteresse – continua Filippone -. In questo momento storico, in cui tanta è la frustrazione dei dipendenti pubblici, spesso additati come nullafacenti, il compito del sindacato è quello di difendere la democrazia e fermare queste illazioni che vedono i lavoratori accusati di ingiuste colpe. Il sindacato deve rifondare quella cultura del rispetto che sta andando scemando. Così vedo il ruolo del sindacalista: colui che si sacrifica per l’idea di ciò che è più efficace per i lavoratori; un compito arduo e che, consapevolmente, porta via tempo alla vita privata.

Condizione imprescindibile è il sostegno degli interessi di tutti i lavoratori e per questo ritengo importantissima l’unità sindacale con gli altri sindacati – conclude Filippone -. Il lavoro del sindacalista deve rispecchiare sì gli interessi degli iscritti ma deve essere soprattutto socialmente utile e giusto. Credo nel sindacato e cercherò, come credo di aver sempre fatto, di mantenere la consueta serietà e affidabilità. C’è tanto da lavorare, viva la Uil, viva la Uilpa”.

venerdì 23 Febbraio 2018

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