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Orecchietteria Banfi, sapori di Puglia a Roma. Il fan club: “Canosa a tavola”

Dalila Di Gioia
Orecchietteria Banfi
Il nuovo ristorante della famiglia Banfi coniuga tradizione e creatività utilizzando e promuovendo i prodotti pugliesi
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“La sua soddisfazione è il nostro miglior premio”. La storica citazione del film Vieni Avanti Cretino riecheggia a distanza di trentacinque anni ed è inevitabile associarla a Pasquale Zagaria, Lino Banfi per i fan. La stessa frase si può leggere imponente, riadattata al plurale, sui menù e all’ingresso dell’orecchietteria Banfi, il nuovo locale di cucina pugliese gestito a Roma dalla famiglia dell’attore originario di Canosa di Puglia. “La vostra soddisfazione”, quella dei fan che dallo scorso mese hanno l’opportunità di trasformarsi in clienti del ristorante, assaporare le prelibatezze pugliesi e, allo stesso tempo, incontrare Lino e Rosanna Banfi.

In cucina gli chef Virginia Leoni, nipote di Lino Banfi, Gianluca DeMarco e Manuel Panetta. La gestione è affidata a Rosanna e Walter, figli di Lino, e a Fabio Leoni, marito di Rosanna. Settanta posti e un menù tipicamente pugliese, che trae spunto dalle specialità del nostro territorio, dal Gargano al Salento. Inutile negare la presenza predominante dei sapori di Canosa, dagli ingredienti alla preparazione dei piatti alle birre artigianali. Presente anche un angolo di book sharing, dove poter effettuare scambi di libri a costo zero. Abbiamo parlato con Saverio Luisi, presidente del fan club “Il salotto di Casa Banfi” di Canosa, che è stato ospite, con altri canosini, dell’orecchietteria:

“Il locale è un’oasi di Puglia in una zona molto frequentata di Roma – ha dichiarato Luisi -. La gestione è impeccabile e il menù è molto variegato. I piatti, che hanno prezzi accessibili, mantengono la semplicità dei sapori pugliesi e allo stesso tempo rielaborano gli ingredienti in modo creativo. Basti pensare alle orecchiette “Porca Puttena” che contengono varie qualità di olive e di peperoncini pugliesi. Oppure le friselle, un piatto che, a dire dei gestori, sta avendo un grande successo. I prezzi sono ottimi e il cibo è di qualità. Non meno importate è l’aspetto ecologico, in quanto i piatti utilizzati all’interno del locale sono in materiale compostabile, ovvero riciclabile nell’umido. A nome del fan club abbiamo consegnato un mattone in tufo canosino con lo stemma del locale, che ora è in esposizione.”

Luisi ha poi svelato una curiosità che lega il ristorante a Canosa: lo zampino del noto ed eccentrico panettiere Clemente Cirillo, che ha collaborato con gli chef dell’orecchietteria dando loro delle dritte sulle specialità e sui trucchi della tradizione pugliese. Il fan club “Il salotto di Casa Banfi” ha in cantiere varie iniziative che renderà note nei prossimi mesi. Per ora ne anticipiamo solo una: un pullman Canosa-Roma, destinazione? L’orecchietteria Banfi.

Dalila Di Gioia

giovedì 12 Ottobre 2017

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